Il weekly outlook di AllianzGI di Greg Meier, Director, Senior Economist, Global Economics & Strategy, spiega che un segno meno non fotografa lo stato reale dell’economia, che prima o poi andrà in contrazione
L’inizio del 2022 lasciava presagire un anno positivo: crescita globale solida, azioni ai record, pandemia in fase conclusiva mentre in Europa regnava la pace. Il quadro è cambiato radicalmente con le azioni strette in una morsa ribassista, l’Ucraina solcata dai carri armati e la Cina ancora alle prese con Omicron, mentre abbondano i timori di recessione. Una situazione che prelude chiaramente a tempi ancora più duri, soprattutto per un’Europa dipendente dall’energia della Russia. Se interromperà le forniture di gas forse la recessione sarà inevitabile, e la tentazione di chiudere i rubinetti potrebbe aumentare con l’avvicinarsi della stagione fredda.
GIÀ IN RECESSIONE TECNICA
È il quadro da cui parte l’analisi del weekly outlook di Allianz Global Investors a cura di Greg Meier, Director, Senior Economist, Global Economics & Strategy, e titolato “Non ti rendi conto di quello che hai (finché non lo perdi)”. Qualcuno parla di recessione già in atto negli USA, secondo AllianzGI un’ipotesi da non escludere. Nel primo trimestre l’economia è arretrata dell’1,6% e il tracker del PIL della Fed di Atlanta per il secondo segna -1,2%. Se la previsione è corretta, gli USA sono già entrati in “recessione tecnica”, vale a dire due trimestri consecutivi di PIL negativo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.