Nelle Global Investment Views di ottobre, Vincent Mortier e Matteo Germano indicano che le pressioni sui consumi USA e il fattore cinese metteranno in discussione lo scenario di crescita moderata e bassa inflazione
Gli asset a rischio sono in modalità attendista da fine estate, ma stanno ancora scontando uno scenario di atterraggio morbido in cui l’inflazione continuerà a scendere senza danneggiare la crescita. Ma resta la convinzione che le Banche Centrali non abbiano ancora finito il lavoro e siano alla ricerca di un equilibrio tra tassi alti ancora a lungo e crescita economica. I rendimenti dei Treasury USA hanno toccato i massimi di 15 anni perché i mercati continuano a credere che non ci sarà recessione, ma le pressioni sui consumi USA, sulla crescita e l’immobiliare cinese, e sull’Europa, metteranno in discussione lo scenario di crescita moderata e bassa inflazione.
MONITORARE ATTENTAMENTE LE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE
Sono le indicazioni di un commento di Vincent Mortier, Group Chief Investment Officer, e Matteo Germano, Deputy Group Chief Investment Officer, di Amundi, tratto dalle Global Investment Views di Ottobre 2023, secondo cui la resilienza dei consumi USA, che rappresentano il 70% del PIL, inizia a mostrare segni di cedimento, e l’inasprimento delle condizioni finanziarie, la diminuzione dei risparmi e l’allentamento del mercato del lavoro saranno tali da annullare i benefici degli stimoli fiscali. Secondo Mortier e Germano l’inflazione rallenterà, ma il recente aumento di energia e costi di produzione, ad esempio in Europa, potrebbe incidere sulle aspettative, che andranno monitorate…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.