Sarebbe questa la componente dei soci contrari all’operazione voluta dall’ad di piazzetta Cuccia. A decidere sarà l’affluenza: se come sembra sarà del 70/75% la mossa di Nagel rischia di fallire
Rumor e indiscrezioni continuano ad animare il dossier Mediobanca, a pochi giorni dall’assemblea di giovedì 21 agosto che potrebbe ridefinire gli equilibri di piazzetta Cuccia e del settore finanziario italiano. Sul tavolo ci sono due offerte contrapposte: l’ops da 6,3 miliardi lanciata dal management guidato da Alberto Nagel su Banca Generali, destinata a creare un polo nazionale del wealth management, e la contro-mossa di Mps, che punta a scalare Mediobanca approfittando delle divisioni interne agli azionisti storici. Secondo indiscrezioni, l’operazione su Banca Generali dovrebbe ricevere il via libera della Bce.
IL FRONTE DEI SOCI MEDIOBANCA A FAVORE DELL’OPS
Stanco alle ricostruzioni, la pattuglia di soci Mediobanca pronti a votare contro o ad astenersi è vicina al 40% del capitale, considerando gli azionisti Delfin e Caltagirone (che controllano complessivamente circa il 30%) e una serie di altri enti e soggetti privati. A favore è invece schierato il mercato, oltre ai componenti dell’accordo di consultazione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.