Capital Group, in un’analisi di Jody Jonsson, disegna la mappa delle occasioni d’investimento, dall’Europa al Giappone, alimentata da multinazionali innovative che diventano multi-local
Con il cambio di rotta della globalizzazione, indotta da dazi e guerre commerciali, le multinazionali sembrerebbero le più impattate, ma in realtà molte multinazionali sono ben posizionate per affrontare la tempesta, semplicemente perché navigano acque turbolente da anni. Infatti, stanno sviluppando un approccio ‘multi-local’, avvicinandosi ai clienti dove operano, trovando nuove modalità per adattarsi e avere successo. L’ultimo esempio è il colosso tedesco Siemens, che ha inaugurato un impianto d di apparecchiature elettriche da 190 milioni di dollari a Fort Worth, Texas. Le società USA, che producono all’estero, stanno adottando lo stesso approccio, come Apple che investirà 500 miliardi di dollari in nuovi impianti USA nei prossimi quattro anni.
MEGLIO POSIZIONATE LE MULTINAZIONALI DIVERSIFICATE
Sono le indicazioni di Capital Group in un commento che illustra le prospettive per i mercati azionari e i nuovi catalizzatori di crescita a cura di Jody Jonsson, Equity Portfolio Manager, secondo cui quelli citati sono modi per aggirare i dazi, suggerendo che le società orientate al mercato domestico siano posizionate in modo ideale nel nuovo contesto. Ma, aggiunge l’esperta di Capital Group, solo le multinazionali diversificate su scala globale hanno la flessibilità, le risorse e le competenze per competere in maniera molto efficace, anche quando il quadro è incerto. In Europa, i governi hanno intrapreso azioni coraggiose per rafforzare la loro sicurezza e capacità economica collettiva in risposta a un potenziale riallineamento globale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.