La stabilità finanziaria italiana migliora grazie a mercati più stabili, inflazione in calo e un PIL in crescita previsto per il 2024, secondo un rapporto di Bankitalia. Tuttavia, l’istituto centrale avverte che il debito pubblico rimane un rischio.
Cosa è successo
Secondo un rapporto di ANSA pubblicato martedì, Bankitalia ha evidenziato una maggiore stabilità finanziaria nel Paese. Questo è dovuto a una serie di fattori positivi, tra cui mercati più stabili, un’inflazione in calo, un PIL che dovrebbe accelerare nel 2024, banche in salute e imprese con una redditività in crescita.
Tuttavia, l’istituto centrale ha anche sottolineato che il rapporto debito pubblico/PIL “su valori elevati rimane tuttavia un fattore di rischio”. Per rispettare il patto UE, saranno necessari tassi di crescita più elevati e “un miglioramento del disavanzo strutturale”.
Il rapporto ha inoltre rilevato un aumento degli acquisti di Btp e titoli di stato da parte delle famiglie e degli investitori stranieri, alla ricerca di rendimenti più elevati. Questo mentre la quota di banche e assicurazioni e, per effetto delle politiche monetarie, della Banca d’Italia, sta diminuendo.
Infine, l’aumento del potere di acquisto grazie alla frenata dell’inflazione e ai buoni dati sul lavoro e la crescita del tasso di risparmio, rendono la “situazione finanziaria delle famiglie nel complesso solida”.
Perché è importante
Nonostante i segnali positivi, il debito pubblico italiano rimane un’ombra sulla stabilità finanziaria del Paese. Il rapporto debito/PIL elevato è un fattore di rischio che potrebbe minare la crescita economica prevista. La necessità di rispettare il patto UE impone un miglioramento del disavanzo strutturale e tassi di crescita più elevati.
Il rapporto di Bankitalia sottolinea anche l’importanza del ruolo delle famiglie e degli investitori stranieri nell’acquisto di Btp e titoli di stato. Questo trend, insieme alla diminuzione della quota di banche e assicurazioni, potrebbe avere implicazioni significative per la struttura del debito pubblico italiano.
Infine, la solidità della situazione finanziaria delle famiglie, sostenuta da un aumento del potere di acquisto e un tasso di risparmio in crescita, è un segnale positivo per la resilienza dell’economia italiana. Tuttavia, rimane da vedere come questi fattori si svilupperanno nel contesto di un debito pubblico elevato.
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