Il Chief Investment Strategist Bruno Rovelli crede che alla fine le banche centrali accetteranno di convivere con inflazione più alta. Serviranno 6-9 mesi, forse meno in Europa, ma avverte che la strada è accidentata
Da quasi mezzo secolo le performance di obbligazioni e azioni sono state positive contemporaneamente con poche eccezioni, come nel 2015, 2018 e su una magnitudo diversa nel 2022. Quest’anno la discesa simultanea dei due mercati è stata molto ripida. Il periodo di ‘grande moderazione’ e bassa volatilità è finito. Era un mondo dominato da shock della domanda, ma con la crescita supportata da un’offerta stabile ed eccezionalmente abbondante grazie soprattutto alla Cina.
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BANCHE CENTRALI AL BIVIO TRA CRESCITA E INFLAZIONE
E’ partito da questa premessa Bruno Rovelli, Chief Investment Strategist di BlackRock Italia, per spiegare in un webinar con la stampa finanziaria che negli ultimi 2 anni la storia è cambiata, con gli shock dal lato dell’offerta causati prima dal Covid, poi dalla transizione energetica, e infine dalla guerra in Ucraina. Il nuovo quadro costringe le banche centrali a scegliere tra crescita e lotta all’inflazione. Secondo Rovelli continuano a credere che l’inflazione può scendere senza sacrificare eccessivamente la crescita ma è improbabile…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.