Il BlackRock Investment Institute analizza il possibile impatto di una stretta fiscale, che potrebbe mettere sotto pressione Wall Street, ma con un impatto limitato alle grandi multinazionali
Le incertezze su un possibile aumento della tassazione stanno rendendo complicato il posizionamento degli investitori sull’azionario americano, che potrebbe andare sotto pressione non solo per nuove tasse in arrivo, ma anche per altri fattori. I big dell’IT e della Sanità sembrano più esposti, mentre le small e mid cap della Borsa di New York restano il posizionamento preferibile, perché aumenti dell’imposizione e strette regolatorie andrebbero a impattare soprattutto le grandi multinazionali. In ogni caso, un aumento della tassazione sui capital gain delle persone fisiche può portare a una maggior focalizzazione sulla costruzione di portafogli che premino strategie di efficienza fiscale, compreso il ricorso a ETF e gestioni patrimoniali. Anche i bond degli enti locali potrebbero beneficiare del vantaggio fiscale di cui godono, anche se le valutazioni sono relativamente elevate.
UNA QUESTIONE DI TASSE
Sono le conclusioni cui giunge il commento settimanale su mercati e temi di investimento del BlackRock Investment Institute dal titolo “Una questione fiscale per l’azionario USA”, in cui si segnalano venti contrari nel breve termine proprio sul fronte fiscale e regolatorio che potrebbero moderare l’entusiasmo della grande casa per i titoli della Borsa di New York. Sullo sfondo un’Eurozona che recupera il ritardo nella ripartenza, finora guidato da USA e Regno Unito, e i dati in arrivo sul mercato del lavoro americano, che faranno capire a quale velocità la creazione di posti tiene il passo con la ripresa…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.