Il BlackRock Investment Institute resta neutrale sui bond emergenti in valuta forte e in generale preferisce l’assunzione di rischio sul credito piuttosto che sulle azioni. Ma raccomanda una selezione accurata
Mantenimento di un modesto sovrappeso sul debito dei Paesi Emergenti denominato in valuta locale nel quadro di un generale sottopeso dei bond. Gran parte della restrizione monetaria è stata portata a termine e le valutazioni sono interessanti. Neutralità invece sul debito emergente in valuta forte, in quanto sensibile ai tassi USA in rialzo, con valutazioni oggi meno attraenti rispetto a quelle del credito USA. In generale, comunque, preferenza per l’assunzione di rischio sul debito piuttosto che sull’azionario, dove la preferenza va alle azioni dei mercati sviluppati, perché gli emergenti sono alle prese con le dinamiche della ripartenza, con le pressioni inflazionistiche e con politiche restrittive.
MISURARE LO SHOCK DELLA GUERRA IN UCRAINA
Sono le indicazioni conclusive del commento settimanale di mercato del BlackRock Investment Institute che sottolinea appunto l’appeal del debito emergente in valuta locale, a fronte di un mercato che ha visto i rendimenti dei Treasury USA toccare i massimi da tre anni e l’azionario flettere. Il BlackRock Investment Institute continua comunque a pensare che l’azionario possa sostenere il rialzo dei rendimenti con l’inflazione a fare da sfondo. Ora gli investitori guardano ai dati USA e Ue per capire come lo shock dell’Ucraina sul lato dell’offerta possa impattare la crescita, con l’Europa destinata a essere colpita più dell’America…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.