La Fed, che si riunirà la prossima settimana, sarà sempre meno espansiva ma Mark Dowding, CIO di BlueBay, pensa che tra 12 mesi la politica sarà diventata solo meno accomodante e non restrittiva
La necessità della Fed di ridurre la politica di accomodamento, con i mercati che incorporano nei prezzi quattro rialzi nel corso del 2022, resterà probabilmente immune sia all’ondata della variante Omicron che ai crescenti rischi di un imminente conflitto in Ucraina. “Se la Fed è intenzionata a portare i tassi al di sopra della neutralità in questo ciclo, allora questo porterebbe i Fed Fund a raggiungere il 2,75% o più nel 2023 o 2024, ben oltre le aspettative del mercato” fa sapere Mark Dowding, CIO di BlueBay, asset manager specializzato nel reddito fisso di Royal Bank of Canada Global Asset Management (RBC GAM).
CONTINUE DISRUPTION ALLE FORNITURE IN ARRIVO DALLA CINA
Secondo il manager l’inflazione dovrebbe continuare a costituire una fonte di preoccupazione alla luce delle continue disruption alle forniture in arrivo dalla Cina, considerando che Pechino continua a cercare di mantenere una politica di zero-Covid. “I prezzi al consumo dovrebbero rimanere probabilmente ben al di sopra del target alla fine di quest’anno ma, nonostante un eventuale inasprimento, i tassi d’interesse reali (al netto dell’inflazione) dovrebbero rimanere negativi fino a dicembre. In questo contesto, pensiamo che tra 12 mesi la politica sarà diventata solo meno accomodante, e non restrittiva” riferisce Dowding…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.