Nel Bond Bulletin il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, sottolinea lo scarso appeal in termini di rendimento rispetto ai T Bond degli Stati Uniti
L’idea di investire nei mercati obbligazionari cinesi genera al momento più interrogativi che risposte. Sono uno strumento di diversificazione ma, considerati i rendimenti relativi, non è il caso di aumentare l’esposizione. Inoltre, in caso di copertura valutaria per un investitore USA, il rendimento è pressoché zero. Per questo J. P. Morgan AM preferisce cercare opportunità in altre obbligazioni locali nei Mercati Emergenti. L’imminente Congresso del Partito comunista cinese nella seconda metà del 2022 potrebbe essere il catalizzatore per cambiare le sorti della superpotenza e pur non prevedendo che la politica “zero Covid” venga abolita a breve, il governo di Pechino farà di tutto per presentarsi con solide fondamenta.
CICLO DIVERSO DAL RESTO DEL MONDO
Sono questi i principali temi trattati nel Bond Bulletin settimanale a cura dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, secondo cui il mercato obbligazionario cinese vive una situazione molto particolare. Mentre la maggior parte delle altre Banche Centrali alzano i tassi, la Cina vive una fase di rallentamento economico e di calo dei rendimenti, un Paese che sembra trovarsi in una fase del ciclo economico diversa rispetto al resto del mondo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.