Claudio da Gama Rose, Institutional Portfolio Manager, BlueBay Asset Management, spiega che la casa d’investimento per ora preferisce proseguire nella rotazione verso settori del credito a qualità più elevata
I bond High Yield soffrono inflazione e tassi in rialzo come tutte le altre sub-asset class del reddito fisso, e infatti hanno subito pesanti vendite da inizio anno. Gli indici globali di questo tipo di obbligazioni mostrano un ritorno negativo del 10,26% dal 1° gennaio al 25 maggio 2022, un calo suddiviso equamente tra la componente tasso e quella spread. Nel solo primo trimestre, il maggior fattore di questa sotto performance è stato rappresentato dalla componente tassi, dal momento che i bond High Yield hanno prezzato gli aumenti in arrivo.
DECOMPRESSIONE DELLE VENDITE
Ma con l’ingresso nel secondo trimestre, spiega Claudio da Gama Rose, Institutional Portfolio Manager di BlueBay Asset Management, l’asset class ha sperimentato una decompressione delle vendite, insieme però a un allargamento degli spread che ha interessato il credito a rating più basso. Entrambi i trimestri hanno avuto in comune l’ambiente inflazionistico, con le aziende emittenti forzate a assorbire costi più elevati sul fronte del lavoro, dell’energia e delle materie prime. Le aziende emittenti di High Yield sono riuscite a trasferire con successo ai consumatori le prime ondate di aumento dei costi, ma la recente accelerazione dell’inflazione e delle sue aspettative ha portato a un allargamento degli spread, anche perché i modelli di business hanno cominciato ad andare sotto pressione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.