I principali indici azionari europei si muovono in territorio negativo contenendo i ribassi sotto il punto percentuale in assenza di Wall Street, focus sempre sull’inflazione e le prossime mosse delle Banche Centrali
Dopo una settimana positiva archiviata in buon rialzo, che per Piazza Affari si è cifrato intorno al 2,5%, i principali indici azionari europei ripartono nel segno di un contenuto ribasso e senza direzione, data anche la chiusura per festività di Wall Street. Il focus degli investitori rimane concentrato su inflazione e tassi con i mercati in cerca di indicazioni sulle mosse delle banche centrali a luglio, dopo che la Fed si è messa in pausa e la Bce ha continuato la manovra restrittiva.
Sul mercato valutario l’euro continua a difendere i recenti guadagni contro dollaro continuando a viaggiare poco sopra quota 1,09. Poco mosso il prezzo del petrolio dopo i recenti recuperi con il WTI che passa di mano intorno a quota 71,5 dollari mentre il Brent viaggia a 76,5 dollari. Sul mercato obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato sono in lieve rialzo con il BTP appena sopra il 4,1% e il Bund tedesco sopra il 2,5%.
A Milano, l’indice FTSE Mib tenta di restare agganciato ai 27.800 punti con una perdita intorno al mezzo punto percentuale, performando un po’ meglio delle altre piazze del vecchio continente. Anche sul mercato italiano domina l’attesa per l’audizione del numero uno della Fed Powell in Congresso e per le misure di stimolo in Cina. Tra i titoli in rosso si segnalano Recordati, Italgas, Snam e Inwit, mentre sul versante opposto sono comprate le banche con Bper e Unicredit.
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.