A Milano in rosso Mediobanca e Mps dopo che le adesioni all’offerta lanciata da Rocca Salimbeni su Piazzetta Cuccia sono balzate ieri al 27,0634%. Oggi attesa l’inflazione Pce Usa
Le Borse europee partono deboli nonostante i nuovi record messi a segno nella notte da Wall Street grazie al rialzo del Pil statunitense del secondo trimestre. In particolare l’S&P 500 si è portato per la prima volta sopra i 6.500 punti, aggiornando i record. Continua il sentiment positivo alimentato anche da alcuni dei segnali positivi sul mercato dell’AI emersi dai conti (seppure in chiaroscuro) del colosso dei chip Nvidia. In Asia, buona seduta per la Cina, mentre il Nikkei chiude in rosso a -0,26%. Milano il Ftse Mib segna -0,4% in apertura, zavorrato dalle banche, il Dax di Francoforte -0,3%, il Cac 40 di Parigi -0,3%, l’Ibex 35 di Madrid -0,4% e il Ftse 100 di Londra -0,11%.
BORSE EUROPEE: OCCHIO AL PCE
Dopo il Pil di ieri (+3,3%) oggi gli occhi degli investitori sono tutti focalizzati sulla pubblicazione dei redditi e della spesa delle famiglie a luglio negli Stati Uniti e soprattutto alla cosiddetta inflazione Pce, che rappresenta l’indicatore preferito dalla Fed per monitorare l’andamento dei prezzi. Secondo il consenso degli economisti il Pce ‘core’ dovrebbe mostrare una lieve accelerazione su base annuale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.