Annunciate proposte “da prendere o lasciare” per l’Ue e altri Paesi, mentre si attendono i dettagli dell’accordo con la Cina. Cresce la tensione in Medio Oriente per il possibile intervento israeliano in Iran. Mediobanca smentisce l’esposto contro Caltagirone
Avvio in rosso per i listini europei. Milano e Parigi cedono circa mezzo punto percentuale, mentre Francoforte apre in calo dello 0,8%. A Piazza Affari Mediobanca cede l’1%, mentre riprende quota Leonardo (+0,7%).
TRUMP TORNA A MINACCIARE SUI DAZI
La mancanza di dettagli sull’accordo preliminare Usa-Cina e le nuove dichiarazioni di Trump sulle proposte che verranno inviate agli altri Paesi hanno raffreddato parte dell’ottimismo delle Borse. Nelle scorse ore Trump aveva definito “eccellente” l’accordo con Pechino, che prevede la ripresa dell’esportazione delle terre rare cinesi e, tra le altre cose, riapre le università americane agli studenti provenienti dalla Cina. Di fatto i dazi Cina-Usa tornano al momento pre-escalation, con un 30% sul Made in China e 10% sui prodotti americani. L’intesa, però, deve ancora essere confermata da Xi. Tuttavia, Trump ha fatto sapere che nelle prossime due settimane verranno inviate proposte da “prendere o lasciare” ad altri Paesi, come la Corea del Sud, il Giappone e l’Unione europea. Il presidente ha però detto di essere disposto a prorogare la sospensione dei dazi oltre l’8 luglio…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.