Avvio in negativo per i listini europei, i rendimenti dei titoli obbligazionari governativi decennali toccano nuovi massimi. In Cina occhi su Evergrande dopo il default della controllata Hengda e l’arresto di due ex dirigenti
Partenza con il segno meno per le Borse europee nella seconda seduta della settimana. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib cede lo 0,7%, in rosso anche Parigi (-0,7%) e Francoforte (-0,6%)
EVERGRANDE ANCORA IN CALO
Sulle Borse asiatiche continua a preoccupare Evergrande, che nella seconda seduta della settimana continua a perdere terreno (-7%) allargando le preoccupazioni a tutta l’economia cinese. Domenica scorsa Evergrande ha dichiarato di non essere in grado di emettere nuovo debito a causa delle indagini che hanno interessato la sua controllata Hengda, che ha poi dichiarato il default per non essere stata in grado di rimborsare un bond da 547 milioni di dollari. Evergrande sta cercando l’approvazione dei creditori per la ristrutturazione del debito da 300 miliardi di dollari, ma la situazione è diventata sempre più pesante dopo l’arresto dell’ex amministratore delegato di Evergrande, Xia Haijun e di Pan Darong, ex direttore finanziario. La notizia è stata riportata dall’agenzia di Stato Caixin senza aggiungere dettagli. Intanto la Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell’1,1% con Nissan in rosso dopo la conferma della conversione totale all’elettrico entro il 2030 per il mercato europeo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.