Avvio in rosso per i principali listini europei, con i timori per le tariffe commerciali introdotte dal presidente Trump che aumentano la volatilità e le vendite. A Piazza Affari giù le banche, Mps (-6%) e UniCredit (-4%)
Dopo una giornata di pesanti ribassi, le Borse europee iniziano ancora deboli l’ultima seduta della settimana, dopo l’introduzione dei dazi americani che hanno causato perdite su tutti i listini globali. A Milano il Ftse Mib segna -1,21%, il Dax di Francoforte -0,59%, il Cac 40 di Parigi -0,77%, l’Ibex 35 di Madrid -1,59% e il Ftse 100 di Londra -0,66%. La Borsa di Tokyo chiude a -2,75% con l’indice Nikkei rallentato dai timori per le tariffe commerciali che penalizzano l’export.
AZIONARIO IN CALO
La guerra commerciale frena l’azionario globale e sostiene i titoli di Stato, con una conseguente flessione dei rendimenti: il Treasury Usa a dieci anni è sceso sotto la soglia del 4%. In deciso calo anche le Borse asiatiche che hanno toccato i minimi da due mesi. Ieri il presidente Trump si è detto disposto a trattare sui dazi se i Paesi “offrissero qualcosa di fenomenale”, mentre molti governi stanno preparando contromisure. Per la premier Giorgia Meloni la scelta dei dazi è sbagliata “ma non una catastrofe”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.