La banca francese, in attesa del via libera della Bce, ha rilevato un ulteriore 0,3% in derivati ma fa sapere di non essere interessata a un’Opa. A Piazza Affari banche ancora toniche, Mediobanca sale dell’1,4%
Avvio in verde per i listini europei, con il Ftse Mib di Piazza Affari che guadagna lo 0,2%. Fanno meglio, nelle prime battute, Francoforte (+0,6%) e Parigi (+0,4%). A Milano ancora in evidenza i titoli bancari, con Mediobanca che sale dell’1,4%. Spread tra Btp e Bund a 83 punti base.
CRÉDIT AGRICOLE SALE OLTRE IL 20% DI BPM
Torna in primo piano il risiko bancario con Crédit Agricole che sale al 20,1% di Banco Bpm dopo aver rilevato uno 0,3% in derivati. La banca francese deteneva già un pacchetto azionario del 19,804% e ora attende l’ok della Bce al superamento del 20%. Nel dettaglio, lo 0,3% potenziale è tramite un contratto derivato “total return swap” che verrà regolato dopo l’ottenimento delle autorizzazioni. Crédit Agricole ha comunicato a Consob l’intenzione di qualificare il proprio ruolo di partner industriale di lungo termine, precisando che non intende acquisire o esercitare il controllo su Banco Bpm. Non c’è, quindi, un’Opa in vista né una richiesta di modifica degli assetti di controllo. Intanto oggi proprio Banco Bpm pubblicherà i risultati semestrali e gli analisti si aspettano un commento sull’aumento del pacchetto azionario di Crédit Agricole…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.