Facebook crolla del 4,89% dopo il crush dei suoi socialnetwork in tutto il mondo mentre il Nasdaq chiude con un calo del 2,14%. L’Opec+ raggiunge l’accordo sulla produzione di novembre
Apertura positiva per Piazza Affari che a inizio contrattazioni registra un rialzo di mezzo punto percentuale. Sullo stesso tono anche Francoforte, Parigi e Madrid. Chiusura contrastata per i principali indici asiatici: Tokyo perde il 2,19%, Hong Kong e Shanghai positive guadagnano rispettivamente lo 0,49% e lo 0,90%. Spread a 103 punti base con il rendimento del decennale allo 0,82%. Il cambio euro/dollaro a 1,15.
CROLLO ON LINE E OFF LINE
Nel tardo pomeriggio di ieri i principali social di Mark Zukerberg sono andati in tilt per diverse ore provocando il crollo del titolo Facebook (-4,89) sul Nasdaq a sua volta appesantito dal calo degli altri big tecnologici: Apple, Alphabet e Microsoft hanno registrato ribassi attorno al 2%. Il sell off di Wall Street però non è dipeso soltanto queste basse performance, è dipeso anche dal recente balzo dei rendimenti obbligazionali che ha portato gli investitori ad allontanarsi dall’azionario. Il Treasury a 10 anni ha registrato un rialzo del 1,48%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.