Avvio in rialzo per i principali listini del Vecchio Continente, sostenuti dalla prospettiva che si possa arrivare a una svolta in Ucraina. Deboli i titoli energetici, Tim scatta in vetta al Ftse Mib (+3,3%)
Le Borse europee iniziano la giornata in positivo, dopo il dato sull’inflazione Usa in aumento, sopra la attese, che ha rallentato ieri gli indici di Wall Street. A Milano il Ftse Mib dopo pochi minuti di contrattazioni segna +0,48%, il Dax di Francoforte +1,26%, l’Ibex 35 di Madrid +0,31%, il Cac 40 di Parigi +0,78% e il Ftse 100 di Londra -0,14%. In verde la Borsa di Tokyo, che archivia la quarta seduta consecutiva in positivo, con l’indice Nikkei a +1,3%, sostenuto da elettronica e auto.
SI ALLONTANANO I TAGLI TASSI DELLA FED
Il dato sull’inflazione Usa al 3% ha fatto crescere i timori per un rinvio del prossimo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, pesando su Wall Street. A sostenere i listini del Vecchio Continente c’è anche la prospettiva dell’avvio di una trattativa tra il presidente Usa Trump e quello russo Putin, per risolvere la guerra in Ucraina. Prospettiva che fornisce sostegno anche ai listini asiatici…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.