Secondo indiscrezioni il Banco starebbe valutando una business combination con la divisione italiana del gruppo francese. Ma non è certo che l’operazione abbia l’okay del Governo
Nel pieno del risiko bancario torna a prendere campo l’opzione di una aggregazione tra Banco Bpm e Credit Agricole Italia. L’indiscrezione uscita circa un mese fa è stata rilanciata negli ultimi giorni da Repubblica, secondo cui Bpm starebbe valutando la possibilità di una business combination. Il rumor favorisce il titolo del Banco che oggi a Piazza Affari sale a metà mattina dell’1,8%.
COME AVVERREBBE L’AGGREGAZIONE BPM – CA ITALIA
Secondo i dettagli riportati da Repubblica, i vertici dei due istituti starebbero strutturando un “piano piuttosto sofisticato” per l’operazione. Credit Agricole è attualmente prima azionista del Banco con una quota del circa 20% ed è stata effettuata richiesta alla Bce per salire sopra la soglia del 20%. I francesi potrebbero arrivare a detenere il 35% in Bpm se Piazza Meda acquistasse Credit Agricole Italia per 5,5 miliardi di euro. Somma che verrebbe pagata con azioni Anima, con la sua quota nella joint venture di credito al consumo Agos Ducato e in azioni Bpm…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.