Castagna (Bpm) si è detto non interessato a fusioni o acquisizioni, più sfumata la posizione di Pedranzini (Popolare di Sondrio): “Guardiamo tutto, ma a determinate condizioni”
Il risiko bancario si è riacceso dopo l’acquisizione delle quote Commerzbank da parte di UniCredit. Dopo le dichiarazioni del presidente di Unipol, Carlo Cimbri, sono arrivate quelle dei responsabili di due istituti spesso citati quando si parla di fusioni e acquisizioni nel settore: Bpm e Popolare di Sondrio. Entrambi hanno ribadito la volontà di proseguire da soli, ma con sfumature diverse.
“NON SIAMO INTERESSATI AL RISIKO”
Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Bpm, ha detto con chiarezza di non essere interessato al risiko bancario italiano, confermando la strategia stand alone. “Mi sembra, a dire la verità, che anche le altre banche avessero detto che erano molto concentrate sul proprio piano, quindi, che non ci fosse qualcosa di immediato sul fronte bancario”, ha spiegato Castagna a margine della presentazione della nuova partnership tra Vero Volley e Numia, nella sede di Banco Bpm a Milano…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.