Secondo Candriam c’è il rischio che i mercati finanziari stiano anticipando troppo velocemente la ripresa, per cui gli investitori dovranno tenere a mente la traiettoria di fondo e resistere alla volatilità in arrivo
Molti indici azionari stanno raggiungendo i massimi storici, come lo statunitense S&P500, in rialzo di oltre il 26% dal gennaio 2020, l’indice MSCI Emerging Markets, con un rialzo appena meno importante, e persino il giapponese Nikkei, che ha raggiunto i livelli toccanti all’inizio del 1989. Osservando questi dati sembra che la crisi sanitaria da pandemia sia ormai definitivamente alle spalle, il che sta cominciando a destare preoccupazione tra gli investitori, poiché i mercati finanziari sembrano in anticipo rispetto alla realtà delle economie.
DUE TIPI DI RISCHI
Lo sottolinea in un commento Nadège Dufossé, Head di Cross Asset Strategy di Candriam, secondo cui si stanno profilando due tipi di rischi che l’investitore deve considerare. Il primo nasce dal fatto che nel breve termine la battaglia tra vaccini e nuovi ceppi virali non ha ancora un chiaro vincitore. Ulteriori lockdown rallenterebbero la ripresa economica e potrebbero produrre delusioni temporanee nei dati economici. Il secondo riguarda invece i prossimi sei mesi, periodo in cui il principale rischio identificabile è quello legato al venir meno del sostegno monetario e fiscale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.