L’ormai tradizionale appuntamento con il Sunday View a ridosso del 25 dicembre è dedicato all’anno appena passato, che porta in dono tanti spunti di riflessione e lascia sotto l’albero tante belle speranze per il 2025
Ci sono momenti delle nostre vite in cui ci sembra di essere rincorsi da qualcosa.
Periodi in cui una parola, un concetto, o un pensiero si trasformano in un elemento fin troppo comune nelle nostre giornate, tanto che quasi non ricordiamo più quando questo pedinamento è cominciato.Che poi non sarebbe proprio corretto parlare di “pedinamento”, dato che è più una full immersion in cui ci siamo trovati – volenti o nolenti – immersi, appunto.
Succede per tante cose, e senza che ce ne rendiamo conto. Succede quando siamo presi dall’organizzazione di un viaggio, che diventa un appuntamento fisso con guide e cartine; succede con il pagamento di un mutuo o un affitto, che diventano un appuntamento fisso con il portafoglio. Succede quando iniziano le partite della nostra squadra del cuore, che diventano un appuntamento fisso con la tv. E con il Natale? Sì, succede anche con il Natale, appuntamento fisso con panettoni, brindisi d’auguri, mangiate aziendali, tombolate con amici e parenti: tutte cose a cui sapevamo saremmo andati incontro, e che di colpo abbiamo sentito appartenere alle nostre vite con un’incredibile normalità. La stessa normalità con cui, in modo disarmante, le abbandoneremo tra un paio di settimane in attesa del prossimo Natale. Lo sapevamo, lo sappiamo e lo sapremo, perché anche quest’anno – come ogni anno –, il Canto di Natale 2024 ha un occhio a ciò che è stato, a ciò che è e a ciò che sarà.
Intanto, però, è ancora presto per mettere via i dischi di Micheal Bublé, anche perché bisogna leggere questo Sunday View addobbato per le feste! Quindi va bene “Let it snow, let it snow, let it snow”, ma anche let it read, let it read, let it read.
LO SPIRITO DEL NATALE PASSATO
Su le mani quanti ricordano i Sunday View usciti per il Natale del 2022 e del 2023. Pochi, vero? Sarà perché ci sembrano appartenere a una vita fa, e in effetti è anche un po’ così. Ma rinfreschiamoci la memoria assieme: il primo parlava dello spauracchio dell’inflazione, mentre il secondo raccontava dell’aumento del costo della vita. La cosa affascinante? Che il nostro Sunday View del Natale 2023 stravolgeva il precedente parlando di “un’inflazione sotto controllo”. Cos’è cambiato in dodici mesi? Non poco, di certo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.