Le misure fiscali per fronteggiare il Covid sono state più importanti nei Paesi sviluppati rispetto ai mercati emergenti. Holger Siebrecht (Capital Group) spiega quali sono le prospettive per i mercati di frontiera
La pandemia ha rallentato le economie mondiali, anche quelle dei mercati di frontiera. I Paesi a più elevata crescita, tuttavia, ne hanno avuto un impatto più contenuto. Per avere un’idea, basti guardare il grafico qui sotto che evidenzia come nel 2020 il rallentamento della crescita nei mercati di frontiera sia dipeso linearmente dal tasso di crescita registrato in tali Paesi nel 2019.
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ELEVATI TASSI DI CRESCITA
Diversi mercati di frontiera presentano elevati tassi di crescita strutturale, tanto da poter diventare nel tempo mercati emergenti. “Molti di questi mercati non hanno sperimentato una recessione nel 2020 e potrebbero registrare un continuo aumento della crescita”, commenta Holger Siebrecht, Fixed Income Investment Analyst di Capital Group. “Tra questi figurano le economie di frontiera più tradizionali, come il Benin e l’Etiopia, che spesso presentano bassi livelli di Pil pro capite e altre misure di sviluppo umano, dipendono largamente dall’agricoltura, hanno mercati finanziari poco sviluppati e bassi livelli di debito”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.