L’economista Stephen Green prevede che la recessione parta da USA e Europa causata da inflazione e rialzi dei tassi per proseguire in Giappone e meno negli Emergenti. Poi le banche centrali cercheranno di limitare i danni
L’economia globale sta entrando in recessione, dal prossimo anno ci aspetta un significativo rallentamento, ma resta una certa incertezza su quale forma assumerà esattamente. Secondo le previsioni di Capital Group sarà trainata da Stati Uniti e Europa, provocata da inflazione persistente e aumento dei tassi, e da un’economia cinese ancora debole. Le tre aree saranno seguite dal Giappone, e le più grandi economie risulteranno stagnanti o in contrazione. La causa scatenante ha a che vedere con l’inflazione e rialzi dei tassi messi in atto in risposta. L’inflazione a sua volta è iniziata dopo la pandemia con i colli di bottiglia causati dai rincari dei beni ed è proseguita con lo shock dei prezzi di materie prime ed energia provocato dalla guerra in Ucraina, per finire con l’impennata di quelli dei servizi trainata dalla forte crescita dei salari soprattutto in USA.
IMMOBILIARE USA GIÀ IN RECESSIONE
Stephen Green, Economista di Capital Group, sottolinea che le banche centrali hanno aumentato i tassi in modo estremamente rapido e questo inizierà a far sentire i propri effetti. L’immobiliare USA è già in recessione, e questo inizierà a influire sugli utili, sugli investimenti, sui salari delle aziende, specialmente se la Fed aumenterà i tassi di altri 150 punti nei prossimi mesi. Se la recessione diventerà stagflazione dipende da diversi fattori, come inflazione persistente o banche centrali alla fine in grado di convivere con un’inflazione più elevata per dare nuovamente impulso alla crescita…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.