Un commento di Jared Franz analizza in particolare le prospettive e l’impatto sull’interscambio con Canada e Messico confermando la previsione di un’economia Usa in notevole crescita anche nel 2025
Con dazi e guerre commerciali che dominano sui media, è importante che gli investitori adottino una prospettiva a lungo termine per valutare quali sono gli impatti effettivi e duraturi sugli USA e altri Paesi per capire se avranno la meglio su altri fattori che trainano la crescita della più grande economia al mondo. Gli annunci sui dazi e i successivi accordi per rinviarli non cambiano la visione complessivamente positiva sulle prospettive dell’economia USA di Capital Group, che include questo fattore nel suo scenario di base da un po’ di tempo, anche prima della vittoria di Trump a novembre, anche perché le barriere commerciali sono notevolmente aumentate dalla fine della crisi finanziaria globale del 2009, sia sotto Trump che Biden.
DAZI RIENTRATI SU CANADA E MESSICO, MENO DEL PREVISTO SU CINA
In un commento sull’impatto dei dazi USA e prospettive per l’economia USA, Jared Franz, Economista di Capital Group, osserva che i dazi iniziali contro Canada e Messico sono stati rinviati e potrebbero essere ridotti o addirittura scomparire, mentre quelli contro la Cina sono inferiori al previsto. Ad avviso di Franz, Trump potrebbe frenare la sua tendenza a imporre barriere paralizzanti per lunghi periodi di tempo. Di qui la conferma della valutazione ottimistica sull’economia USA che dovrebbe continuare a crescere notevolmente nel 2025, con un incremento del PIL di circa il 3%. Capital Group crede che l’economia USA stia passando da una fase di fine ciclo a una di metà ciclo, con aumento degli utili, accelerazione della domanda di credito e politica monetaria, senza nessuna recessione all’orizzonte…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.