Esiste ancora spazio di crescita nei ciclici, nei brand che si rafforzano all’estero e valorizzando i nuovi comportamenti dei consumatori. Ma dopo il lungo rally di Borsa occorre riconciliare dati e valutazioni
RICONCILIARE DATI E MERCATI
Nell’attuale contesto, sottolinea nell’articolo “Neuberger Berman: correzione esagerata, potenziale di rialzo nella ripresa” Erik Knutzen, Chief Investment Officer – Multi-Asset Class di Neuberger Berman, il problema è quello di riconciliare dati e mercati: l’inflazione sale, i rendimenti dei Treasury scendono e la ripresa è alle corde, tutte prove che confermano l’esistenza di un controverso mercato bidirezionale. Per le obbligazioni, osserva Knutzen, l’inflazione è come la kryptonite, ma da quando a fine marzo i rendimenti dei Treasury hanno toccato il picco, il tasso d’inflazione primaria statunitense ha toccato il 4,2% ad aprile, il 5% a maggio e il 5,4% a giugno, mentre i rendimenti a 10 anni scendevano all’1,3% e sotto. Anche l’inflazione breakeven, vale a dire la differenza fra i rendimenti nominali e quelli indicizzati e che riflettono le aspettative, sono scesi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.