Neuberger Berman segnala le preferenze di investimento nel 2022, che vanno ai settori value come banche, beni di consumo, sanità e tecnologici
Nel 2021 molti investitori si sono fatti l’idea che la priorità attribuita da Pechino alla “prosperità comune”, l’inasprimento delle condizioni nel settore immobiliare e il forte impulso della regolamentazione di settori come la formazione e l’internet economy avessero trasformato la Cina in un Bue, l’animale simbolo dello scorso anno, dai movimenti goffi e lenti. Ora il nuovo anno appena iniziato secondo il calendario cinese simbolizzato dalla Tigre d’acqua segnerà forse il suo ritorno come tigre della crescita? La risposta che dà Neuberger Berman nelle Prospettive settimanali del CIO è affermativa.
VERSO UNA CORREZIONE DELLE POLITICHE
Neuberger Berman rilevava già lo scorso settembre, all’apice dell’inasprimento della regolamentazione, che le politiche cinesi, benché centralizzate, sono state storicamente caratterizzate da meccanismi di autocorrezione, aggiungendo che qualora le misure dovessero incrociare pressioni di natura economica il governo correggerà le proprie politiche. Si tratta proprio, spiega Ning Meng, China A-Share Strategy Leader di Neuberger Berman, di quello a cui abbiamo assistito da quando sono state proposte delle politiche anticicliche in occasione della Central Economic Working Conference, l’incontro annuale di pianificazione tenuto a dicembre a Pechino dai leader del Paese…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.