Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia l’installazione di rinnovabili a livello mondiale ha registrato un’accelerazione record del 50% nel 2023. Ecco quali fattori sostengono gli investimenti nel settore
Non è stato un buon anno per i titoli legati alle energie pulite. Nel 2023, infatti, hanno sottoperformato il mercato a causa di una combinazione tra sviluppi sfavorevoli relativi a specifiche aziende e difficoltà settoriali che hanno generato una certa confusione tra gli investitori. “Sebbene l’S&P Global Clean Energy Index abbia avuto un anno difficile, il segmento delle energie pulite comprende una vasta gamma di titoli, per cui occorre distinguere tre ‘pure player’, focalizzati esclusivamente sul tema delle tecnologie pulite, e il resto dell’universo che include le rinnovabili, le utilities e l’industria green”, commenta Natalia Luna, Analista Senior Investimenti Tematici, Ricerca Globale di Columbia Threadneedle Investments.
FOCUS SULLE UTILITIES
Stringendo l’analisi alle utilities, Columbia Threadneedle Investments ha notato che “anche le società di questo settore hanno sottoperformato il mercato, ma in misura minore rispetto a quello delle clean tech”. Trattandosi di un’industria ad alta intensità di capitale, le utilities hanno risentito del difficile contesto macroeconomico e anche degli sviluppo negativi che hanno caratterizzato due importanti società attive nel settore delle rinnovabili: Orsted e NextEra…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.