Columbia Threadneedle Investments, in un commento del Responsabile Azionario Large Cap Europa Paul Doyle, fa punto su economie e investimenti. La Cina resta indietro, rischi shock dal Medio Oriente
L’inflazione rimane un problema persistente negli Usa a causa soprattutto della carenza di manodopera, mentre in Europa è un fattore molto meno rilevante, l’attività economica è debole ma è probabile che si riprenda, dati i consumi sostenuti. La Cina appare oggi più conveniente, ma è lacerata dalle sfide del mercato immobiliare. Sono i punti chiave di un commento sui mercati globali a cura di Paul Doyle, Responsabile azionario large cap Europa di Columbia Threadneedle Investments, che parte dagli USA dove prevede inflazione persistente con margini societari sotto pressione e salari elevati.
TARDANO A MANIFESTARSI GLI EFFETTI DELLA STRETTA DELLA FED
Gli effetti della politica monetaria della Fed stanno tardando a manifestarsi ma gli alti tassi arriveranno ad avere conseguenze. La crescita del credito è debole come anche in Europa, mentre le insolvenza su prestiti al consumo e mutui sono in aumento. Esclusi i Magnifici Sei (senza Tesla), gli utili del primo trimestre sono diminuiti dell’11% sull’anno. Il basso premio per il rischio azionario è dovuto ad un’anticipazione dei mercati sulla politica della Fed, e il divario tra il credito BBB e B è il più basso dal 2007, suggerendo forse un picco di eccessivo ottimismo. Perché si verifichi una recessione, è necessario che l’offerta o la domanda di manodopera si contraggano per ripristinare un rapporto normale. L’euforia per il tech e l’IA è però tale che qualsiasi delusione potrebbe avere conseguenze peggiori…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.