Nell’investment outlook 2023 Credit Suisse vede un’inflazione su livelli elevati, un proseguimento dell’inasprimento monetario nel primo semestre 2023, una crescita globale limitata all’1,6% e maggiori rischi geopolitici
Un cambio di regime: da lower-for-longer (cioè da tassi più bassi per un ampio arco di tempo) a faster-and-higher (tassi più alti rialzati velocemente). È lo scenario di fondo che gli esperti di Credit Suisse immaginano nel loro Investment Outlook 2023. “L’inflazione rimarrà elevata, l’inasprimento monetario continuerà nel primo semestre del prossimo anno mentre la crescita economica globale non supererà l’1,6% anche per l’aggravarsi dei rischi geopolitici a seguito dei conflitti, dei costi dell’energia, dell’insicurezza alimentare, e della guerra informatica”, fa presente Michael Strobaek, Global Chief Investment Officer di Credit Suisse.
LO SCENARIO DI FONDO PER IL PROSSIMO ANNO
Lo scenario di fondo per il prossimo anno prevede rapidi ed energici aumenti dei tassi di interesse per frenare l’inflazione con la Federal Reserve statunitense che sembra tutt’altro che prossima alla svolta nella propria politica monetaria. “La lotta contro l’inflazione continuerà e si baserà sulla capacità di ridurre la domanda e limitare la crescita dei salari per compensare l’aumento dei prezzi al consumo nei servizi, l’area in cui a nostro avviso si nasconde la persistenza del carovita” spiega Strobaek…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.