Secondo quanto riporta Repubblica, nel fortino di Piazzetta Cuccia si respira aria di resa. Dopo il rilancio all’ops da parte di Mps tra consulenti e dipendenti serpeggia il timore di un futuro incerto
Il rischio, in base a quanto scrive oggi Repubblica, è di un fuggi-fuggi generale da Mediobanca, dopo il rilancio deciso dal cda di Mps all’ops, che di fatto ha spianato la strada alla scalata. Nel fortino di Piazzetta Cuccia pare lo chiamino “rilancino”, ma di fatto ha segnato il passaggio decisivo: non tanto per convincere i vertici della banca guidata da Alberto Nagel, che domani in cda ribadiranno il giudizio di ostilità, ma per dare un segnale ai grandi investitori che stanno progressivamente mollando la presa.
IL RISCHIO FUGA DEI BANKER DA MEDIOBANCA
Se quindi Luigi Lovaglio, ad di Montepaschi, vede raggiungere il traguardo del 35%, e forse pure superarlo fino al 50%, il nodo vero riguarda ora le persone. Mediobanca conta 6.700 dipendenti e, come sottolinea Repubblica, tra banker, consulenti Premier e specialisti del corporate and investment banking serpeggia il timore di un futuro incerto. I primi segnali ci sono già stati: ad aprile il banker Gianluca Piacenti è passato a Fideuram portando con sé un portafoglio da 1,5 miliardi. E questa estate i rumor su nuove uscite si sono moltiplicati. Una sorta di “opa nell’opa”, con la concorrenza pronta ad approfittare della fase di transizione offrendo pacchetti allettanti e commissioni extra…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.