I gestori di Neuberger Berman sottolineano che la storia depone a favore di una maggior esposizione all’immobiliare quotato nel caso di un aumento dell’inflazione e di rialzi dei tassi d’interesse
Il segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen ha accennato alla possibilità che i tassi d’interesse possano aumentare leggermente a fronte di un possibile surriscaldamento dell’economia indotto dal maxi stimolo di Biden. Parole ambigue perché non è chiaro se si riferisse a un rialzo della Fed o dei rendimenti dei Treasury. La volatilità con cui hanno reagito i mercati dimostra la sensibilità degli investitori al tema. In questo contesto di mercato, scrivono nelle “Prospettive settimanali del CIO” Brian Jones, Anton Kwang, Steve Shigekawa e Gillian Tiltman, gestori di Neuberger Berman, gli investitori volgeranno il proprio interesse verso gli asset reali e in particolare verso i REIT, che sta per real estate investment trusts, e altri titoli immobiliari quotati, che rappresentano un modo liquido ed efficiente per sfruttare l’apprezzamento delle valutazioni degli immobili e il reddito da affitti indicizzato all’inflazione.
UN MODO DIVERSO PER INVESTIRE IN IMMOBILI
I REIT sono un modo diverso di investire in immobili, in quanto titoli di società immobiliari quotate che possiedono, gestiscono o finanziano direttamente proprietà sia commerciali che residenziali che generano un reddito. Concentrandosi sull’indice FTSE NAREIT All Equity REIT, i gestori di Neuberger Berman hanno scoperto che negli ultimi due decenni i dividendi dell’indice sono aumentati ogni anno molto più velocemente rispetto dei prezzi al consumo, ad eccezione del 2002, del 2005 e del 2009. L’indice ha anche registrato rendimenti reali positivi negli ultimi due decenni e anche se si parte dalla profonda flessione del 2007-2008 il valore si è comunque raddoppiato, mentre l’inflazione cumulata è stata inferiore al 30%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.