Dura presa di posizione delle due autorità sull’acquisto di cripto. In una nota congiunta tutti i rischi connessi al loro utilizzo, principalmente dovuti all’assenza di controlli da parte di terzi
Le criptovalute riescono in un’impresa non facile: unire le più importanti autorità monetarie e borsistiche di tutto il mondo. E il messaggio lanciato all’unisono è più o meno sempre lo stesso: le cripto sono strumenti speculativi e altamente rischiosi.
LAGARDE E POWELL
L’ultimo allarme è stato lanciato oggi da Consob e Banca d’Italia, che hanno firmato un documento congiunto sui rischi connessi all’utilizzo di criptovalute. Anzi, per usare il termine riportato nella nota, cripto-attività. Prima di Consob e Bankitalia erano stati Bce e Federal Reserve a bocciare le criptovalute, mettendone in luce le caratteristiche meramente speculative. Jerome Powell, governatore della Fed, lo ha ripetuto in occasione della quotazione d Coinbase. La collega europea Christine Lagarde ha più volte ribadito che le criptovalute “non sono denaro” anche se lo sembrano, bollandole come “risorsa altamente speculativa”. Negli ultimi giorni il Bitcoin, la criptovaluta per eccellenza, ha vissuto oscillazioni molto forti (oggi è intorno ai 55mila dollari)…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.