Intervistato nel corso del nostro format Border, Renato Panesi, co-fonder della società italiana leader nella logistica spaziale, spiega che la tecnologia per la missione marziana è già pronta e che un viaggio potrebbe durare sei mesi
Potrebbe essere Marte il nuovo terreno di scontro delle superpotenze internazionali. Così come la Luna ha rappresentato una grande sfida dell’umanità nel corso della Guerra fredda, il pianeta rosso sta diventando simbolicamente il sogno della conquista di un nuovo mondo inesplorato. Un obiettivo che, secondo il numero uno di SpaceX, Elon Musk, sarebbe molto vicino, addirittura raggiungibile tra due-quattro di anni. Una previsione forse azzardata, ma meno fantascientifica di quanto non si pensasse anni fa perché tecnologicamente sembra già tutto pronto. Intervistato nel format video di Financialounge.com Border, Renato Panesi, co-founder e direttore commerciale di D-Orbit, azienda di Vico Mornasco (Como), che nel giro di quindici anni è passata da start-up a una delle realtà mondiali più importanti della logistica spaziale, spiega che il limite tecnologico è già stato superato, ora bisogna lavorare sugli aspetti umani e sociali.
MISSIONE DI SEI MESI
“Io sono convinto che da un punto di vista tecnologico – dice Panesi intervistato da Emilio Cozzi – noi potremmo andare su Marte domattina. Avremmo potuto farlo già anni fa. La corsa allo spazio si è rallentata con la fine della Guerra fredda, altrimenti ci saremmo già arrivati prima”. L’economia marziana non è così lontana ma più che l’aspetto tecnologico preoccupa quello umano e sociale. “Un viaggio su Marte dura sei mesi – continua il co-fondatore di D-Orbit – quindi sono sei mesi per andare, sei mesi per tornare e almeno sei mesi in loco. Quindi stiamo parlando di un anno e mezzo in cui un equipaggio sarà chiuso in una scatoletta di metallo. I messaggi verso terra impiegano 40 minuti ad arrivare e altri 40 minuti per avere la risposta. Dal punto di vista psicologico non è facilissimo da gestire”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.