Secondo Goldman Sachs Asset Management, gli investitori possono permettersi di rimanere esposti sui segmenti a rischio del mercato del credito, con portafogli bilanciati e resilienti e con adeguate coperture
Gli investitori devono aspettarsi un rialzo solo moderato dei rendimenti dei Treasury americani nei prossimi mesi, con la possibilità di ulteriore irripidimento della curva dei tassi tra le scadenze a 5 e 10 anni. La recente volatilità mostra che ci saranno sempre rischi sui mercati finanziari, come osservato negli ultimi anni con le tensioni commerciali USA-Cina e la pandemia globale. Ora la volatilità può tornare ad aumentare mentre i mercati si adattano alle riaperture dell’economia, ai dati sull’inflazione e alle indicazioni dei banchieri centrali. Ma la bussola per orientarci in un contesto di “bassi livelli” resta invariata, dopo che il 2020 ha rafforzato la convinzione sull’importanza di portafogli obbligazionari bilanciati e resilienti. Un obiettivo che si può conseguire combinando le esposizioni al rischio con coperture adeguate, compresi i tassi e le valute, o una combinazione di entrambi.
IMPATTO LIMITATO SUL CREDITO CORPORATE E EMERGENTE
Sono le conclusioni cui giunge l’analisi di Goldman Sachs Asset Management, focalizzata su inflazione reale e politica monetaria, secondo cui il fattore alla base del recente rialzo dei rendimenti reali sono le prospettive di crescita supportate dall’ulteriore stimolo fiscale e dall’incoraggiante situazione dei vaccini negli Stati Uniti. Per questo, secondo GSAM, l’impatto sulle attività a rischio come credito societario e debito dei mercati emergenti sarà probabilmente limitato. Ma se si rafforzassero aspettative di politica monetaria meno accomodante il contesto potrebbe diventare meno favorevole…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.