Al momento l’emittente del Gruppo Comcast rimane senza partite di campionato per la prima volta dopo 18 anni
Seconda sconfitta consecutiva per Sky nella partita dei diritti tv della Serie A. Nonostante il rialzo a 87,5 milioni di euro dai 70 milioni iniziali, l’emittente del Gruppo Comcast non si è vista assegnare neanche il pacchetto 2, quello relativo alle tre partite da offrire in co-esclusiva con Dazn, che nella precedente asta si era aggiudicata i diritti dell’intero torneo. Ora la palla torna alla Lega Calcio, che dovrà organizzare un nuovo bando, al quale non è da escludere possano partecipare anche altri operatori, come Mediaset, Amazon e Discovery.
IL BLOCCO SULL’OFFERTA DI SKY
Per aggiudicarsi i diritti di tre partite di ogni turno di Serie A, a Sky servivano 14 sì: ne ha incassati 13. A bloccare l’acquisto è stato un gruppo di sette squadre, Juve, Inter, Napoli, Lazio, Atalanta, Verona e Fiorentina, che si sono astenute. Il blocco condivide una visione comune su molti lavori della Lega, dai diritti tv ai fondi. Non è stata rilasciata nessuna motivazione ufficiale in seguito allo stop nei confronti dell’offerta di Sky, anche se, probabilmente, le squadre aspettano di ottenere una proposta molto più ricca. Dazn ha stimato il valore delle partite del pacchetto 2 in 100 milioni di euro, cifra riconosciuta consona anche dai sette club…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.