La traiettoria dell’Argentina è promettente, ma le sue fondamenta rimangono fragili: la scommessa in tre fasi di Milei dipenderà in gran parte dai risultati economici, dalla resilienza politica e dalla tolleranza pubblica
In Argentina il programma elettorale di Javier Milei, saldamente radicato nella scuola austriaca di economia, prevedeva la completa dollarizzazione dell’economia e la chiusura della banca centrale come obiettivi fondamentali.
PIANO DI RIFORME IN TRE FASI
Il piano di riforme in tre fasi di Milei è iniziato con una cosiddetta “terapia d’urto”. In primo luogo, il tasso di cambio ufficiale è stato svalutato da 400 a 800 pesos per dollaro, allineandolo maggiormente ai tassi di mercato, riposizionando il Paese verso un’economia orientata all’export. “In seguito, Milei ha ridotto drasticamente anche la spesa pubblica. Migliaia di dipendenti pubblici sono stati licenziati a causa del blocco delle assunzioni esteso a tutte le istituzioni federali. La spesa per il welfare tagliata, i sussidi aboliti e i lavori pubblici abbandonati” fa sapere Michaël Vander Elst, Fund Manager EMD presso DPAM…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.