Un’analisi di Olivier Hertoghe, Fund Manager Fundamental Equity, vede vicino un punto di svolta con indebolimento degli spread creditizi, stabilizzazione dei tassi swap e riapertura dell’obbligazionario
Dopo una fase difficile segnata da spread di credito cresciuti rapidamente e costi di finanziamento elevati, il mercato immobiliare europeo quotato sembra stia raggiungendo un punto di svolta, grazie all’indebolimento degli spread creditizi, la stabilizzazione dei tassi swap e la riapertura dei mercati obbligazionari, il settore immobiliare quotato europeo potrebbe essere finalmente pronto al rimbalzo. DPAM pensa di si, per 9 buone ragioni elencate e spiegate da un’analisi a cura di Olivier Hertoghe, Fund Manager Fundamental Equity della stessa DPAM.
ALLENTAMENTO DEGLI SPREAD E TASSI SWAP PIU’ STABILI
La prima è l’allentamento degli spread creditizi dopo l’impennata del 2022, più violenta proprio per le società immobiliari, per timori sul rischio di credito e l’inaridimento del mercato obbligazionario. Il divario per le società non finanziarie rimane comunque sopra le medie storiche, suggerendo che c’è spazio di riduzione ulteriore. Quindi tassi di swap più stabili. Anche quest’altra componente del costo del debito è rientrata dal picco del 2023 e si sta stabilizzando sull’attesa di tagli ai tassi, per cui il costo totale dei nuovi finanziamenti all’immobiliare quotato è sceso dal 6% del 2022 all’attuale 4% circa, abbassando significativamente la barriera di nuovi progetti e di quelli esistenti, aumentando l’attrattiva per gli investimenti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.