Il prezzo del petrolio aiuta i mercati emergenti all’interno dei quali la Cina evidenzia una marcia in più. Focus sui dividendi, se sostenibili, e sui settori chimico, materie prime e semiconduttori
UN AIUTO ALLA RUSSIA DAL PREZZO DEL PETROLIO
Il FMI recentemente ha alzato in modo significativo le previsioni del PIL per la Russia al 3% per il 2021 e al 3,9% per il 2022. Sebbene ci sia il rischio di tensioni politiche legate alle recenti proteste sulla scia dell’arresto dell’esponente di opposizione Navalny e per la crescente insoddisfazione generale di molti cittadini per la situazione economica e politica,
un aiuto può arrivare dal prezzo del petrolio. Il team CEE & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management, nell’articolo Mercati emergenti: non solo Cina, buone prospettive anche per la Russia, ritiene che l’economia russa potrebbe essere aiutata in questa fase dal recente forte aumento del prezzo del petrolio. Anche se una parte del recupero delle quotazioni potrebbe essere dovuta alle condizioni meteorologiche ed essere quindi temporanea, nel complesso le prospettive per le esportazioni di petrolio e gas della Russia sono chiaramente migliorate. Questo trend positivo potrebbe aiutare anche il rublo, dando anche una mano alla banca centrale nella sua lotta all’inflazione e magari supportando le quotazioni delle azioni russe. Il team CEE & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management osserva al proposito che il mercato azionario di Mosca a gennaio ha ceduto leggermente, ma a febbraio è già di nuovo salito ai massimi storici…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.