Wim Vandenhoeck illustra come l’approccio di Invesco all’investimento nel debito locale dei mercati emergenti miri a sfruttare i potenziali rialzi riducendo al contempo i rischi di ribasso
L’investimento nel debito dei mercati emergenti denominato in valuta locale è caratterizzato da una significativa complessità e da una potenziale volatilità. Ciò è il frutto di una complessa interazione tra molteplici fattori, tra cui: cambi valutari, qualità creditizia, tassi d’interesse, condizioni macroeconomiche e politiche regionali. Tutti questi fattori impongono un cambio di prospettiva in termini di gestione del rischio e di abilità dei gestori. L’approccio di Invesco in questo ambito, mira ad avvalersi dei potenziali rialzi riducendo al contempo i rischi di ribasso.
CAPITALIZZARE L’ABILITÀ DEI GESTORI
“Riteniamo che investire in quest’area richieda una visione strutturata in grado, da un lato, di cogliere tutte le sfaccettature della gestione del rischio e, dall’altro, di capitalizzare l’abilità dei gestori, allo scopo di garantire un’esperienza d’investimento più serena sui mercati emergenti, potenzialmente volatili”, fa sapere Wim Vandenhoeck, gestore di portafoglio di Invesco…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.