Un aumento dei prestiti e una politica euroscettica e anti-immigrazione: è quanto prevedono gli analisti di Schroders se Rassemblement National vincerà le elezioni francesi di fine giugno. Mentre l’Ue, con lo spostamento dell’asse a destra, rivedrà la politica green delle aziende
I mercati iniziano a valutare l’impatto che potrebbe avere sull’economia della Francia e dell’Unione europea l’eventuale vittoria del Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella, alle elezioni anticipate di fine giugno, dopo l’ottimo risultato delle europee. RN ha infatti ottenuto la quota maggiore di voti e di seggi al Parlamento europeo, in linea con il generale spostamento verso i partiti populisti nazionalisti di destra. Per di più ha ottenuto una quota di voti circa doppia rispetto a quella della coalizione di governo Besoin d’Europe, tanto da spingere il presidente Emmanuel Macron a sciogliere l’Assemblea nazionale e a indire nuove elezioni.
LE POSIZIONI DI RASSEMBLEMENT NATIONAL
“Il RN – analizza Azad Zangana, Senior European Economist and Strategist di Schroders – è noto per la sua posizione anti-immigrazione, nazionalista ed euroscettica e negli ultimi anni ha chiesto un maggiore protezionismo e si è opposto alle riforme strutturali, tra cui l’aumento delle tasse sul carburante. Si è anche schierata contro la decisione della coalizione di governo di aumentare l’età pensionabile da 62 a 64 anni”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.