Per Andrea Delitala (Pictet Asset Management) resta una cautela interessante, e ancora praticabile, la strategia di acquistare protezione di portafoglio attraverso strutture opzionali come put su indici
Sia nel caso delle due banche statunitensi fallite (Silicon Valley Bank e Signature Bank) che nel salvataggio di Credit Suisse da parte di UBS, si è trattato di situazioni a sé stanti caratterizzate da cattiva gestione o specificità particolari, per esempio il disallineamento nel portafoglio di titoli rispetto alle passività o perdite pregresse. “Resta il fatto che se è vero che si è evitato un credit crunch istantaneo, è altrettanto vero che la sostituzione di depositi con le life-line delle istituzioni, come nel caso del Bank Term Funding Program (BTFP) varato ad hoc dalla Federal Reserve, ha comportato un forte aumento del costo delle passività per le banche e una conseguente erosione profonda della redditività degli istituti oggetto di salvataggi” tiene a precisare Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset di Pictet Asset Management.
RICADUTE NEGATIVE SULL’EROGAZIONE DEL CREDITO
E’ facile immaginare come queste crisi possano avere ricadute negative sull’erogazione di credito, in particolare nel settore degli immobili commerciali, finanziato per l’80% proprio da istituti minori, soggetti a una regolamentazione meno stringente. La conseguenza potrebbe tradursi in un freno all’attività economica difficile da quantificare. Nel frattempo, nota Delitala, i dati macroeconomici rilasciati sono stati mediamente poco al di sopra delle attese con la previsione di una recessione nei prossimi 12 mesi risalita solo di poco, attestandosi intorno al 65% secondo il Bloomberg consensus…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.