Le contrattazioni sui futures degli indici statunitensi suggeriscono che le azioni continuano ad essere nervose in vista della riunione della Federal Reserve della prossima settimana. Gli operatori potrebbero rassegnarsi a una modalità di “attesa” per valutare la riunione del Federal Open Market Committee prevista per il 13-14 giugno. I rendimenti obbligazionari sono scesi dai loro recenti massimi, riflettendo i timori di una recessione che si materializzerà nel secondo semestre.
Suggerimenti dal trading di lunedì
Lo slancio del mercato si è fermato nella giornata di lunedì, con le principali medie che hanno registrato un andamento poco brillante prima di chiudere al ribasso tra le preoccupazioni sui tassi e i timori di recessione. Gli indici si sono mantenuti per lo più al di sopra della linea di parità fino al tardo pomeriggio, prima di scendere.
Tra i dati economici pubblicati lunedì, l’attività non manifatturiera è rallentata notevolmente a maggio, rimanendo appena al di sopra della soglia che delimita l’espansione e la contrazione. Gli ordini di fabbrica sono aumentati per il secondo mese consecutivo in aprile, grazie agli ordini per la difesa.
I titoli tecnologici, energetici, finanziari, industriali e immobiliari sono stati tra i peggiori della sessione.
Indice | Performance (+/-) | Valore | |
---|---|---|---|
Nasdaq Composite | -0,09% | 13.229,43 | |
Indice S&P 500 | -0,20% | 4.273,79 | |
Dow Industrials | -0,59% | 33.562,86 |
Parola all’analista
Il prossimo importante appuntamento resta quello con la Fed, dove c’è il rischio che, in caso di rialzo, si possa assistere a un significativo pullback, ha dichiarato il gestore di fondi Louis Navellier.
Una pausa, che al momento è una scommessa al 70%, potrebbe innescare un ulteriore rally di rilievo. “Con il P/E non FANG ancora a 15X, rimane spazio affinché il resto del mercato salga”, ha aggiunto.
John Lynch di Comerica ha aspettative più moderate. L’analista si aspetta che la Fed rimanga ferma nella sua politica, mentre i tassi di interesse elevati e gli standard di credito più rigidi peseranno sull’attività economica per il resto dell’anno.
“Il calo dei profitti aziendali ha storicamente portato a riduzioni dell’occupazione e delle spese in conto capitale, e non vediamo alcun motivo per cui questa esperienza debba rivelarsi diversa”, ha affermato.
“Pertanto, è ipotizzabile che dovremo ritestare i minimi di ottobre del mercato azionario prima che gli investitori valutino una ripresa del PIL e degli utili aziendali il prossimo anno”.
I futures oggi
Indice | Performance (+/-) | |
---|---|---|
Futures Nasdaq 100 | -0,11% | |
Futures S&P 500 | -0,08% | |
Futures Dow | -0,06% | |
Futures R2K | -0,23% |
Nelle contrattazioni pre-market di martedì, l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) è sceso dello 0,08% a 426,74 dollari e l’Invesco QQQ ETF (NASDAQ:QQQ) è scivolato dello 0,10% a 354,55 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.
Prossimi dati economici
Il calendario economico della giornata è letteralmente vuoto. L’indice di ottimismo economico dell’Investor’s Business Daily/TechnoMetrica Institute of Policy and Politics, basato sulla percezione delle condizioni economiche, è previsto per le 10:00 EDT. Gli economisti si aspettano che l’indice salga a 45,2 in giugno da 41,6 in maggio.
L’Energy Information Administration pubblicherà le sue prospettive energetiche a breve termine alle 12:00 EDT.
Azioni in evidenza
- Unity Software, Inc. (NYSE:U) è salita oltre il 4% nelle contrattazioni pre-market, aggiungendosi al rally di oltre il 17% registrato lunedì sulla partnership con Apple, Inc. (NASDAQ:AAPL) Vision Pro.
- GitLab, Inc. (NASDAQ:GTLB) è salita del 26% dopo la pubblicazione dei suoi risultati trimestrali.
- J.M. Smucker Co. (NYSE:SJM) e Casey’s General Stores, Inc. (NASDAQ:CASY) sono tra le aziende di rilievo che riporteranno i loro guadagni nella giornata di martedì.
Materie prime, obbligazioni e altri mercati azionari globali
I futures del greggio sono scesi dell’1,68% a 70,94 dollari al barile nelle prime contrattazioni europee di martedì, oltre al calo dell’1,64% di lunedì.
Il rendimento del titolo di riferimento del Tesoro a 10 anni è sceso di 0,031 punti percentuali al 3,662%.
I principali mercati asiatici hanno chiuso la seduta di martedì in ribasso, anche se il mercato giapponese ha registrato un notevole progresso. Martedì la banca centrale australiana ha inaspettatamente aumentato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo al 4,10%.
Il mercato sudcoreano è rimasto chiuso per festività.
I titoli europei sono scesi nella tarda mattinata di martedì.