Se la banca centrale USA perdesse la sua indipendenza e successivamente la sua credibilità in un contesto di prezzi in aumento a causa dei dazi, non si può escludere un nuovo aumento dell’inflazione
I principali obiettivi della Federal Reserve statunitense sono la stabilità dei prezzi e il raggiungimento della piena occupazione. Fino a luglio di quest’anno, sembrava prevalere l’attenzione all’inflazione che permane al di sopra dell’obiettivo della banca centrale statunitense. Nel discorso di Jerome Powell a Jackson Hole c’è stata invece la svolta. Il presidente della Fed ha fatto riferimento soprattutto alla debolezza del mercato del lavoro piuttosto che al carovita, e questo anche se i prezzi aumenteranno con la diffusione dei dazi più elevati.
LA CAUSA DEL RALLENTAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO
Powell, che per due volte a Jackson Hole ha minimizzato il rischio di inflazione, ha affermato che, indipendentemente dalle cause alla base, il rallentamento del mercato del lavoro è ormai diventato il fattore che determinerà l’allentamento monetario. “Il punto cruciale, tuttavia, è la causa del rallentamento. Se per un brusco calo dell’immigrazione piuttosto che politiche di assunzione caute. Il mercato si aspetta ora che la Fed normalizzi la sua politica monetaria verso il 3%, un livello in linea con la visione mediana sui tassi neutri a lungo termine espressa dal Comitato di politica monetaria della Fed” fa sapere Benjamin Melman, Global CIO di Edmond de Rothschild AM…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.