Secondo i manager di Edmond de Rothschild Asset Management i rendimenti dell’investment grade in area 4,1% e 7,5% per l’high yield costituiscono buoni punti di ingresso per le strategie legate ai flussi cedolari
Le recenti turbolenze che hanno scosso il sistema bancario hanno riportato l’incertezza sui mercati finanziari. Prima il collasso della Silicon Valley Bank negli USA, che ha acceso i timori sulla solidità delle banche regionali statunitensi, e, subito dopo, la corsa ai depositi di Credit Suisse, che ne ha provocato il crollo delle quotazioni in Borsa. L’intervento delle autorità di regolamentazione e delle banche centrali ha permesso di fermare il peggioramento della situazione del mercato interbancario.
L’ACCORDO UBS-CREDIT SUISSE HA INFRANTO LA GERARCHIA DEI CREDITORI
“Il governo svizzero ha approvato la vendita del travagliato Credit Suisse a UBS, ma principalmente a spese dei detentori di obbligazioni AT1” fanno sapere gli esperti di Edmond de Rothschild AM. Il riferimento è al fatto che l’accordo UBS-Credit Suisse ha infranto la tradizionale gerarchia dei creditori che prevede che gli azionisti sopportino le perdite prima che le obbligazioni ne risentano. Tutti i CoCo di Credit Suisse sono stati azzerati facendo precipitare il mercato degli AT1 lunedì 20 marzo, con prezzi in calo in media di 15 punti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.