Benjamin Melman, Global CIO di Edmond de Rothschild AM fa il punto dopo il recupero messo a segno dagli asset a rischio partito l’8 marzo, che ha riportato i maggiori indici azionari a livelli pre-guerra ucraina
Nel conflitto tra Russia e Ucraina tutte le parti coinvolte sono state attente a contenerlo a livello locale e a evitare il contagio. La NATO ha evitato di scendere in campo come belligerante diretto, la Cina non ha sostenuto apertamente la Russia, che a sua volta non ha lanciato massicci cyberattacchi e ha continuato a pagare le cedole sul debito in dollari nonostante le sanzioni. Inoltre Pechino ha fatto il possibile per rassicurare gli investitori, mentre la Fed ha drasticamente aggiornato le previsioni su crescita, inflazione e tassi, facendo tirare un sospiro di sollievo dopo l’ultima riunione del FOMC.
INDICI TORNATI A LIVELLI PRE BELLICI
Sono gli argomenti di Benjamin Melman, Global Chief Investment Officer di Edmond de Rothschild Asset Management, che ha deciso di mantenere il sovrappeso sulle azioni cinesi, sottopesando quelle europee e assumendo un atteggiamento difensivo sui bond. L’attuale situazione di stallo sull’Ucraina non garantisce che la localizzazione del conflitto duri per sempre. Inoltre, mentre gli indici azionari sono tornati ai livelli pre bellici il prezzo del petrolio è balzato di oltre 25%, e i prezzi delle commodity agricole hanno strappato…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.