Presentati a Roma, alla Camera dei Deputati, i risultati di una ricerca – promossa da Alleanza e Aief – dedicata alla legge che ha introdotto l’insegnamento della materia nelle scuole. L’80% dei genitori intervistati ha dichiarato di apprezzare l’iniziativa
Mutui, tassi, dividendi, rendita, gestione. Termini usuali per chi tratta professionalmente la materia del risparmio. Ma il linguaggio appare ancora tecnico e a volte astruso per una parte della popolazione italiana, tipicamente però alle prese con bollette, contratti di affitto, rate dell’auto. Ma tutto si tiene perché, che lo si voglia o no, viviamo in una civiltà dove l’economia e la finanza sono alcuni dei pilastri portanti del vivere comune, come la politica e l’amministrazione pubblica. Da qui la necessità di integrare l’educazione civica con gli approfondimenti su temi come il conto corrente, la spesa di gestione, il prestito, la fattura, l’Iva.
TUTTI A SCUOLA DI FINANZA
In Italia una legge (il cosiddetto DDL Capitali del febbraio 2024) ha introdotto l’insegnamento dell’educazione finanziaria a scuola e alcuni operatori e istituzioni hanno pensato di fare una prima osservazione dell’impatto, esattamente un anno dopo. Tra i protagonisti dell’iniziativa si annoverano Alleanza Assicurazioni (gruppo Generali), l’Aief (Associazione Italiana Educatori Finanziari), la Fondazione Gasbarri e BVA Doxa (che ha curato il sondaggio su un campione rappresentativo). Il risultato dell’indagine – la prima in assoluto – si può riassumere in pochi ma significativi numeri. Ad aprile del 2025 il 50% delle scuole italiane (sia del ciclo primario che del secondario) ha avviato percorsi di educazione finanziaria. Otto famiglie su dieci hanno apprezzato l’iniziativa. Però, solo il 60% degli insegnanti ha dichiarato di conoscere la legge che ha dato queste indicazioni. In dettaglio, l’educazione finanziaria è stata inserita nelle 33 ore di educazione civica, come previsto dalle norme, nel 50% degli istituti che l’hanno accolta. Un altro 40% delle scuole ha incorporato la materia nelle ore di altre discipline (storia, ad esempio), mentre il rimanente 10% degli istituti non ha espresso precise indicazioni…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.