Aggiornato l’elenco dei prodotti per calcolare l’inflazione in Italia. Inseriti anche lo speck e il cono gelato. Escono i test Covid, che ormai utilizzano sempre meno persone
Nel giorno in cui sono stati resi noti i dati sull’inflazione di gennaio, l’Istat ha anche annunciato le novità del paniere con cui vengono calcolati i prezzi al consumo e che tiene conto delle abitudini di acquisto delle famiglie, oltre che delle evoluzione di norme e classificazioni. Tra i prodotti che entrano c’è, a sorpresa, il topper, quel sottile materassino imbottito, il cui spessore varia tra i 3 e i 10 cm, da posizionare tra il materasso e il lenzuolo, che permette di dormire meglio, e che la maggior parte di noi ha imparato a conoscere grazie alla trasmissione tv “4 Hotel” di Bruno Barbieri.
ENTRANO ANCHE SHORTS E CAMERE D’ARIA
Sarà forse anche per questo motivo che le vendite di topper sono cresciute nell’ultimo periodo a tal punto da farlo entrare nella rosa di prodotti il cui prezzo può condizionare l’andamento dell’inflazione. Una scelta che, però, viene contestata dal Codacons. Le altre variazioni annunciate dall’Istat riguardano gli shorts, ovvero i pantaloni corti da donna, lo speck da banco, la camera d’aria per la bicicletta, le spazzole dei tergicristalli e il cono gelato…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.