Mentre l’abrdn Global Macro Research mantiene una previsione di vittoria 50/50 tra Harris e Trump, Robert Gilhooly (abrdn) indica i pro e i contro dei diversi scenari possibili post voto
I risultati delle elezioni statunitensi influenzeranno sia il futuro scenario economico che quello geopolitico, con importanti impatti sulle prospettive dei mercati emergenti. “Incidono sui loro progressi economici e geopolitici futuri, dalle modifiche al commercio globale, all’impatto sulle migrazioni verso gli Stati Uniti, fino all’approccio del governo Usa alle relazioni internazionali” fa sapere Robert Gilhooly, Senior Emerging Markets Economist di abrdn.
LE PREVISIONI DELL’ABRDN GLOBAL MACRO RESEARCH
Mentre l’abrdn Global Macro Research mantiene la propria previsione di vittoria 50/50 tra Harris e Trump, il manager ha analizzato nel dettaglio i diversi possibili scenari posto voto del 5 novembre. “Una presidenza Harris con un Congresso diviso (40% di probabilità) è lo scenario che rappresenta in assoluto lo shock più limitato sia per gli Stati Uniti che per i mercati emergenti. Gli altri quattro scenari accumulano il 60% di probabilità, con una serie di ripercussioni politiche più rilevanti. Nonostante importanti differenze tra i vari scenari, emerge un denominatore comune: una maggiore pressione inflazionistica che implica un tasso dei Fed fund più elevato, contribuendo a ridurre la probabilità di tagli da parte delle banche centrali dei Paesi emergenti” riferisce Gilhooly…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.